EROS tra pensiero e fotografia
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“Ossia, un eros universale, fatto di luce e di armonia, di equilibrio e di instabilità, che si origina e si libera dalla natura per diventare espressione di piacere e felicità, complicità e opposizione, luce e ombra, sacralità e immoralità, rispetto e sopraffazione, ingenuità e astuzia, sogno e realtà, erotismo e pulsione, estasi e tempesta, bene e male, unione dello spirito con la materia”
SKU: | 979-12-80419-04-0 |
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Category: | Narrativa |
Anno | 2021 |
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Autore | |
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QUANDO I FIORI NON PROFUMANO
“Anche la solitudine di Giovanni ora appariva più evidente, né era colpa dei figli e della moglie che lo avevano abbandonato. Era colpa del tempo programmato, delle convenzioni che abituano a liberarsi del superfluo. Il vecchio è un superfluo, i dialoghi in libertà sono un superfluo, i sogni sono un superfluo. Sara è un superfluo, perché i sentimenti e la solidarietà si possono stimolare virtualmente con le immagini. Ma non è colpa del fiume in piena se l’uomo patisce le inondazioni”.
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MASTRO FALEGNAME
Un famoso “mastro falegname”, quattro pipe e un segreto da scoprire. Un giovane si appassiona alla storia del vecchio falegname e cerca di aiutarlo…
È la storia di un’amicizia che va oltre ogni confine, ogni barriera.
Un’amicizia intesa come una cosa così grande che non si può definire o descrivere!
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I GUARDIANI DELLE SCIMMIE (romanzo)
Dopo varie raccolte poetiche l’autore tenta l’esperienza del romanzo. L’opera appartiene al genere del romanzo-saggio in cui elementi letterari si intrecciano con elementi spuri. Così la storia d’amore tra uno scrittore di nome Maurizio e una ragazza Saharawi, dalle forti connotazioni erotiche, Jammilla, si inserisce in un quadro narrativo più ampio, caratterizzato dalla storia dimenticata del popolo Sarahawi, dalla descrizione minuziosa ed esaltante delle tradizioni, dei costumi, degli usi dei paesi visitati dal protagonista in un viaggio che assume varie dimensioni:viaggio letterario, viaggio geografico, viaggio gastronomico.
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NEVE SEGRETA
La memoria spesso si ferma anche a distanza di decenni in giornate indimenticabili per episodi privati o eventi pubblici.
In tre giornate eccezionali di grandi nevicate a Roma e di grandi avvenimenti per la propria vita, la protagonista cerca la propria vera identità di figlia e nipote e il suo vero padre.
Nell’inverno grigio e innevato per le strade del suo quartiere e le stanze fredde del suo villino, si dipana un passato duro da accettare tra i segreti inconfessati e inconfessabili di una famiglia borghese chiusa nelle sue storie.
Ora per ora, nel rincorrersi alternati dei movimenti delle protagoniste, avanza la ricerca tra passato e presente della verità conosciuta da ciascuno ma all’insaputa di ognuno.
Una storia intimistica nell’inverno delle anime dei protagonisti. -
LA PIAZZA DI NESSUNO
E’ un romanzo ambientato in una piazza del Salento, nel mese di agosto il cui tema principale è il tempo. La quiete rende i personaggi alienati, appassionati di letture, di arte di estetismo e li porta a riscoprire vecchie storie familiari che continuano ad influenzare il loro presente. Il romanzo ci fa entrare in un universo magico fatto di stravaganze ed ironia, complessità e solitudini del mondo contemporaneo.
“Era sempre lei : la tramontana. Accendeva le passioni sopite, distruggeva i sentimenti ricolmi di vacuità. Mentre tutto intorno continuava a regnare solo il rumoroso silenzio del pomeriggio d’estate”.
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Lauropòli – Nuova edizione e prefazione a cura di Carlo Forace
In forma originale e viva, l’autore Giuseppe Tròccoli dipinge la vita della sua cittadina con scene, personaggi, ambienti, paesaggi tutti ritratti con tocchi brevi e sicuri di penna, lasciando nel lettore l’impressione d’un mondo caratteristico. solo apparentemente staccati i capitoli, e per lo stile si può pensare a quello del Verga, ma non c’è ombra d’imitazione.
Attilio Momigliano -
L’UOMO CHE PARLAVA ALLE VIGNE
Jozef Lulic, friulano di origine slovena, coltiva le vigne e fermenta le sue eve cercando la strada più naturale per produrre un vino che sia un atto d’amore verso le sue creature. Ha una tale intimità con le sue piante da parlare direttamente con loro e ascoltarne gli umori, come se fossero parenti. Di padre in figlio, nell’arco di tre generazioni seguiremo i destini della famiglia Lulic e di Italo, sacerdote e allievo di Jozef, attraverso i drammi del novecento, tra guerre, ricostruzioni e viaggi nei paesi dove si coltiva la vita. Un lungo racconto tra realtà, magia e tradizione, sognando di risalire la sorgente, ossia tornare alle mitiche origini della coltivazione di un vino che si vorrebbe perfetto.