• Rideremo delle farfalle dorate (Un monologo e due commedie)

    Il primo dei tre testi contenuto in questa raccolta “All’Appello” vira in monologo quello che all’origine era un racconto nato per un tema in classe. Estemporaneamente, dunque, e dalla penna di una ragazza appena tredicenne che, al presente, ha diciassette anni. (…) Un racconto spiazzante a ogni parola, a ogni sillaba, concepito a partire da un’idea in grado di muovere a varie considerazioni, sin quasi filosofiche, tali da trascendere la tragica dimensione storica per attingere all’irrisolta questione identitaria del libero arbitrio. (…) Tanta luce splende nel testo “Il mondo delle anime leggere”, seppure con un lieve offuscarsi di rarefatte melanconie, sino al “largo” finale che suggerisce un preciso marchio stilistico. (…) “Le nozze di Prospero”, rispetto alle suadenti anime leggere, vivaci ma anche cogitanti, aggiunge senza remore il riso all’interno di un idilliaco girotondo dove i fenomeni naturali assumono forma umana per consistere tanto gioiosamente quanto capricciosamente. (…) Giorgia Vaccarelli, nel ribadire la sua precoce abilità dialoga su festosi ritmi “boulevardier”, sorprende per l’efficacia con cui suggella il tema narrativo suscitando, al contempo, quel “piacere pertinente” di cui parla Aristotele nella sua Poetica.
    Dalla prefazione di Claudio Jankowski

    13,00
  • GIACOMO, IL PREPOTENTE – con scritti di Claudio Giovanardi e di Elisabetta Pozzi

    ABSTRACT : Testo storico di Giuseppe Manfridi, il debutto è avvenuto nel febbraio del 1989 al Teatro Duse di Genova. Lo spettacolo è stato prodotto dal Teatro di Genova diretto da Ivo Chiesa. Le repliche hanno proseguito per tre stagioni arrivando al Teatro Argentina di Roma la seconda, e al Piccolo di Milano la terza. Il personaggio di questa commedia è proprio lui, Giacomo Leopardi, che i fratelli chiamavano “il prepotente”, per via di certe sue impuntate perfettamente descritte nel testo.

    13,00
  • SANTA SOFIA DEGLI ALBANESI
    in Calabria Citra

    La presenza albanese in Calabria è uno dei temi più approfonditi della storiografia regionale. Molti studiosi si sono soffermati sull’origine e le cause dell’immigrazione epirota, le famiglie, le tradizioni, i riti religiosi, le strategie politiche, le alleanze, i rapporti con gli indigeni e i baroni.
    A questo mosaico storiografico, oggi, Francesco Fabbricatore aggiunge nuovi tasselli di conoscenza, frutto di un certosino lavoro di ricerca archivistica e bibliografica e di una attenta analisi delle fonti di cognizione rintracciate e quasi sempre inedite: dagli atti regi, feudali e diocesani ai protocolli notarili. Attraverso un metodo di studio che si rifà all’insegnamento crociano e con una scrittura fluida, l’Autore mostra la verità dei fatti e fa rivivere nell’inchiostro un mondo sepolto da secoli dove gli uomini e le donne di Santa Sofia, liberati/e dall’oblio, ritornano a impossessarsi della materia e della parola.

    Dalla Presentazione di Antonello Savaglio

    20,00
  • LA PIAZZA DI NESSUNO

    E’ un romanzo ambientato in una piazza del Salento, nel mese di agosto il cui tema principale è il tempo. La quiete rende i personaggi alienati, appassionati di letture, di arte di estetismo e li porta a riscoprire vecchie storie familiari che continuano ad influenzare il loro presente. Il romanzo ci fa entrare in un universo magico fatto di stravaganze ed ironia, complessità e solitudini del mondo contemporaneo.

    “Era sempre lei :  la tramontana. Accendeva le passioni sopite, distruggeva i sentimenti ricolmi di vacuità. Mentre tutto intorno continuava a regnare solo il rumoroso silenzio del pomeriggio d’estate”.

    18,00
  • LA ZATTERA DI GÉRICAULT
    Le radeau de Géricault

    Arte, passione, Romanticismo, un amore proibito, naufragi, cannibalismo, tradimento sono gli elementi di questa storia. Nel 1819, il ventottenne artista francese Théodore GÉRIGAULT espone al Salon di Parigi un gigantesco dipinto dal titolo “La Zattera della Medusa”. L’opera diventa subito uno scandalo politico per la novità del soggetto e per l’aperta accusa di inefficienza, verso la appena restaurata monarchia, che rappresenta. Il dipinto raffigura un gruppo di naufraghi abbandonati su di una zattera di fortuna, al largo delle coste del Senegal, dal vigliacco e incompetente comandante della nave, appunto messo a capo della “Meduse” unicamente per la sua passata fedeltà alla monarchia. Di centoquarantasette uomini, solo quindici sopravvissero, dopo due settimane di indicibili sofferenze nelle quali si cibarono della carne dei compagni morti.

    14,00
  • L’ESATTO PESO DELLA SIRENA

    Marosi e approdi, nutrici che col vino allattano il mare, uomini distratti e crudeli, donne che restano. E una sirena innamorata, di cui difficilmente si potrà dimenticare d’ora in poi l’implacabile sguardo. In versi originali e nuovi una biografia trasposta dell’andare. E del mistero amaro dell’amore. Matilde Tortora è poeta, scrittrice e saggista, ha pubblicato molti libri, alcuni tradotti anche in altre lingue. Nel 2000 è stata insignita del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri

    In copertina: “Leucosia”, opera di Gisella Meo, disegno a matita su carta, 36×24,5 anno 1957, per gentile concessione dell’artista.

    7,00
  • LA PARTICINA
    Il vero protagonista di Romeo e Giulietta

    “Ho scritto la prima versione di questo testo quando avevo 22 anni per una serie radiofonica RAI da me ideata intitolata II Veneto di Shakespeare. Ogni puntata (13 in tutto) corrispondeva a un incontro con un personaggio tratto da uno dei vari titoli shakespeariani (ben cinque) ambientati tra Venezia, Padova e Verona.
    Da questa compilazione di radiodrammi 6 poi nato lo spettacolo Shakespearefamily, portato in scena agli inizi degli anni 2000 nel teatro Stanze segrete di Roma come una sorta di serial drammaturgico diluito in più serate, per la regia di Claudio Boccaccini. Tra i tanti personaggi noti chiamati in causa (da Otello a Shylock, da Giulietta a Desdemona) ne spiccava uno assai marginale destinato a un’apparizione fugace ma decisiva e la cui conoscenza affido adesso alle pagine che seguono, nonché allo spettacolo che tende a riscattarlo rendendolo per una volta almeno protagonista.”

    Dalla nota introduttiva dell’Autore

    7,00
  • LO SGUARDO DI POLIFEMO

    Polifemo e Sirena, due giovani che si sono dati nomi dai riverberi antichi, immersi nella contemporaneità e nel mare del web, sono due solitudini che entrano in relazione. II canto ammaliatore di lei e lo sguardo senza profondità di lui, in rete assumono nuovi significati. I protagonisti sono immersi in una tecnologia pervasiva, con cui bisogna fare i conti, che li aiuta a superare i propri limiti e nel contempo li priva di parti di sé. Lui non vede, lei non parla più, ma l’umanità, la storia personale, la memoria e il dialogo riescono ancora a prendere la scena.

    6,00
  • PASOLINI – POUND
    Odi et amo

    Nell’ottobre del 1967 Ezra Pound, nella sua casa di Calle Querini a Venezia, rilasciò a Pier Paolo Pasolini una storica intervista. L’idea, accolta dalla RAI Radio-televisione italiana, fu di Vanni Ronsisvalle, inviato speciale e caporedattore della cultura del TG1. Lo spettacolo ricostruisce sul palcoscenico il percorso di preparazione di questo evento storico, questo incontro fra le passioni di Pound e Pasolini raccontate attraverso le loro vie crucis: percorsi che li accomunano nella sofferenza per l’arte, espressa attraverso l’arte. In scena due attori interpretano Olga Rudge, amante e governante di Pound ed il giovane regista Vanni Ronsisvalle. Il profilo dei due intellettuali affiora scena dopo scena dalle parole degli attori e attraverso un mosaico di stralci da quell’originalissima, fondamentale intervista. Alla fine sarà la scrittura dei due giganti della letteratura a conquistarsi appieno la scena.

    10,00
  • DA RAGAZZO GIOCAVO A PIAZZA NAVONA

    Questo libro non vuole essere un’autobiografia in senso classico, anche se volutamente racconto molte cose che riguardano me e la mia famiglia: episodi o momenti della mia vita irrequieta e multiforme, che allo stesso tempo parlano di persone che ho avuto la fortuna di incontrare; ovvero raccontano fatti singolari, di cui sono stato testimone, talvolta anche eventi straordinari in cui ho avuto quasi la netta sensazione di sfiorare la storia. In queste pagine ricorderò grandi figure, che ho avuto il piacere di conoscere “di persona personalmente” (come direbbe il Catarella di “camilleriana” memoria), ma non mancherà certamente un po’ di sano amarcord: ricordi personali, della mia famiglia; fatti che comunque si inseriscono in un certo periodo storico, che io racconto indirettamente attraverso i miei occhi e le mie esperienze. Di sicuro non si parla di cose strettamente personali o realmente intime: quelle me le tengo per me! Quindi niente amori, niente flirts, niente avventure: insomma non sono “i miei primi cinquant’anni… + IVA”! Solo ricordi, emozioni, piccoli frammenti di storia vissuti in prima persona! Forse potremmo definirlo “ricordi di un viaggio particolare…”! Un viaggio che si spalma lungo due secoli (è impressionante questa espressione…): il XX secolo (detto anche il secolo breve) e il XXI. Un viaggio fantastico, però, che spero continui ancora per un pò!
    Sarebbe un peccato, se così non fosse!

    15,00
  • LA CASA

    “Succede che la vita ti colpisca talmente forte da stordirti e non riconoscere più nulla di ciò che hai intorno. E allora ti viene voglia di allontanarti da tutto, di camminare verso una meta inafferrabile: l’oceano! Ma quell’andare casuale, quell’inciampare nelle storie degli altri, inaspettatamente, si trasforma nel viaggio sorprendente che ti restituisce lo sguardo sul mondo e la forza di desiderare ancora”.

    7,00
  • LA FINALE
    Roma-Feyenoord 1-0 del 25/5/2022

    “Leggete questa delizia e venite ad ascoltarla a teatro appena potrete. Lasciatevi cullare da questa leggerezza tifosa, da parole che non esauriscono mai i loro effetti con la semplice declamazione delle sillabe che le compongono, ma che pungolano in continuazione ogni aspetto della nostra anima tifosa. Insomma, se c’era un cantore degno della Roma di Mourinho non poteva che essere Giuseppe. Erano due fiumi destinati ad incontrarsi, ‘come realtà distinte che diventano una sola entità’. Si apra il sipario.”

    Dalla prefazione di Daniele Lo Monaco

    “Manfridi, che si attesta ormai nel novero dei grandi poeti che hanno raccontato il calcio (come Saba, Pasolini, Soriano, Galeano), con questo La finale ci regala un altro gioiello della sua produzione, un testo che ci diverte e appassiona rivelandoci anche il suo particolarissimo modo di essere romanista.”

    Dalla postfazione di Claudio Boccaccini

    10,00
  • DIZIONE STRAORDINARIA
    Manuale di dizione

    Il termine “dizione” deriva dal latino “dictus” cioè “detto” e lo utilizziamo per significare “parlar bene”. In questo manuale trovi, nel dettaglio, tutte le regole della dizione italiana, che
    non è utile solo per gli attori, ma lo è per tutti. Infatti, tutti ne possono trarre molteplici benefici, senza perdere naturalezza, come erroneamente si crede. La tua dizione è il biglietto da
    visita con il quale ti presenti a chiunque; imparare quella italiana, ti dà modo di abbattere gli innegabili pregiudizi verso le inflessioni dialettali, ed evita che la tua cadenza ti faccia percepire in maniera respingente, cambiando la percezione di chi ti ascolta in maniera completamente positiva. “On-off” sarai tu a decidere quando l’occasione richiede una “tuta” o un “abito elegante”, ovvero la tua inflessione o la dizione corretta. E’ bene che nel tuo armadio ci sia tutto, senza illuderti di non averne bisogno. Nessuna inflessione regionale è dispensata dall’apprendimento di una corretta dizione e chiunque la ottenga con uno studio accurato ci guadagna in bellezza, fascino, sicurezza, credibilità, affidabilità, professionalità, eleganza, autorevolezza, autostima, valorizzazione delle proprie competenze e del proprio essere, e veramente…chi più ne ha più ne metta. Te ne accorgerai.
    L’ABITO FA IL MONACO.
    La dizione è come una bacchetta magica: c’è chi aumenta il fatturato, chi i consensi scolastici, chi i rapporti interpersonali, chi, dovendo fare dei video, si rende presentabile e più credibile,
    rendendo fertili i propri contenuti senza apparire maccheronico e infine …chi rimorchia di più.
    La dizione è… un superpotere.

    23,00
  • TRA ANARCHIA E CRISTIANESIMO: LA RIVISTA D.M.C.D./CR.AN. E IL MOVIMENTO CRISTIANO-ANARCHICO

    Cristianesimo e anarchia sono, come categorie simboliche proprie della civiltà occidentale, considerati reciprocamente incompatibili. Un tentativo di tenerli insieme è stato fatto dal “cristianesimo anarchico”, e dal corrispondente “anarchismo cristiano”: sia l’uno che l’altro mettono in risalto i temi della libertà (contro il potere), della giustizia (contro l’autorità e la gerarchia) e della pace (contro la violenza), là dove essi considerano potere, autorità, gerarchia e violenza come gli elementi fondativi dell’istituzione, sia essa religiosa o politica. Nel concreto ci sono state – e ci sono tuttora – diverse esperienze poste in essere da persone che hanno ritenuto – e ancora ritengono – che si possa essere, al tempo stesso, sia cristiani che anarchici, mantenendo uniti insegnamento evangelico e prassi libertaria.
    Nella prima parte di questo lavoro si tratta di tali realtà, con cenni riservati alle esperienze e ai personaggi più rappresentativi del passato e del presente, oltre alle consonanze che il cristianesimo anarchico e l’anarchismo cristiano hanno assunto con le religioni non cristiane.
    Nella seconda parte, come caso di studio, si descrive la vicenda editoriale della rivista D.M.C.D./CR.AN., che rappresenta uno dei rari esempi di elaborazione di un pensiero cristiano-anarchico in Italia, negli anni compresi fra la metà degli anni ‘70 e la metà degli anni ‘80. Se ne illustrano le sedi e la cronologia storica, i principali redattori e collaboratori, i temi affrontati e discussi e infine i rapporti con i vari “movimenti” – anarchico, nonviolento, del dissenso cattolico – di quel periodo.

    20,00
  • ITALIA
    Ballata per animi inquieti

    Un figlio torna dalla madre dopo una lunga assenza i cui motivi vengono via via svelati. La madre, rimasta vedova, pare non lo riconosca. L’immaginario di lei si muove, come in un ballo, tra dimenticanze e ricordi di momenti del passato, più o meno lontani, a volte gioiosi, non sempre facili. La comprensione tra i due fatica a farsi strada tra i ricordi, il non detto e gli equivoci. Tra di loro sembra essersi generata una frattura che gli impedisce di comunicare. E’ la frattura tra due mondi, quello della cultura contadina a cui entrambi appartenevano e quello senza scrupoli degli affari e del guadagno facile e veloce, che non guarda in faccia a nessuno. Lei pare non dare spazio al dialogo, ma il figlio ha qualcosa da dirle…

    7,00
  • MARIO MORETTI
    Pensare, scrivere, fare teatro

    Un saggio che orienta nella caleidoscopica e ricca produzione teatrale di Mario Moretti, “organico” del teatro italiano contemporaneo anche come fondatore di teatri, direttore artistico, regista nonchè “burocratico anomalo” e giornalista. Teatro civile e politico con il gusto dell’assurdo e del grottesco, produzione varia di teatro musicale e ampio spazio dedicato ad un teatro al femminile, Mario Moretti si connota come uno dei più importanti drammaturghi italiani conosciuto anche all’estero.

    20,00
  • QUATTRO ATTI UNICI

    Ultrà
    La cappa bianca
    Da una stanza all’altra
    Nel vuoto

    “(…) Per questo ho deciso di portare in scena, alla fine di questa complessa stagione, nel mio Teatro d’essai Stanze Segrete, di nuovo Nel Vuoto, perché forse la prossima stagione chiuderò quest’altra mia folle attività che dal ’98 mi riempie di gioia e di fatica e quel testo è nato per significare la meraviglia e il mistero della vita, anche nel momento in cui la vita nel suo momento più altro, sublime… improvvisamente scompare. Ma lo farà lasciando testimonianza dell’assoluto al quale tutti tendiamo anche nelle nostre piccinerie e fragilità. Nel vuoto finisce come un fuoco d’artificio: una volta terminato li proprio compito di stupirci ed eccitarci, lungi dall’avvilirci, ci dà appuntamento al prossimo, esaltante momento in cui saremo felici di essere qui, in questo mondo imperfettamente perfetto, dolorosamente meraviglioso; limitato e immenso.”

    Dalla prefazione di Ennio Coltorti

    10,00
  • IL CAMMINO DEGLI ELETTI
    Il Depositario del Tempo

    Attraversando il Varco di Sangue spalancatosi presso l’Abbazia di Fra’ Elia, Laura, Layamon e Marcus riescono ad oltrepassare il confine spazio-temporale e giungono nel millediciotto. Ad attenderli trovano Padre Innocenzo che riferisce loro l’identità del tiranno che ha usurpato il trono del Regno e siede sullo scranno reale: Logan.
    Completamente scettici sull’accaduto cd intenzionati a svelare l’assurdo enigma, i tre protagonisti assieme ad Artemisia, al vero Logan, alla giovane Nova, al ritrovato re Lucius ed all’impensabile aiuto della Sentinella Bianca, riescono a smascherare gli artefici di quell’ignobile macchinazione: Padre Grey ed Achille Portos.
    Un’altra feroce battaglia si prospetta per i paladini del tempo; una battaglia nella quale Marcus Mèvelo conoscerà il suo vero destino e tutti i protagonisti, finalmente, troveranno il loro posto in una storia durata mille, lunghi anni.

    15,00
  • ABBECEDARIO DEL BOSCO

    L’erotismo del bosco. L’arte di essere bosco. Biancaneve rimasta sola in città ad aspettare, Vulcano che si esercita a divenire fabbro, la Montagna che s’avvia giù in basso a prendere la metropolitana. L’abbecedario del bosco è un libro di versi nuovi e sorprendenti che molto dicono di tutti noi.
    In esergo al volume i versi di Emily Dickinson: “il grazioso popolo dei boschi / mi riceve cordialmente, /i ruscelli ridono più forte quando arrivo”. Ma sarà vero? – si chiede Matilde Tortora in questo suo nuovo libro che riserva ai lettori sorprese a ogni pie’ sospinto, per come la poeta sa condurci nel “bosco” con versi bellissimi, originali e sapientemente costruiti, non a caso Ella ha all’attivo anche diversi libri di poesie pubblicati negli anni e prestigiosi premi di poesia ottenuti.
    Matilde Tortora è poeta, scrittrice e saggista, ha pubblicato molti libri, alcuni tradotti anche in altre lingue. Nel 2000 è stata insignita del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
    In copertina: “Nel cerchio del ponte” opera di Gisella Meo, fotografia, acetato trasparente, filo, su tavoletta 29,6 x 20,9, anno 2021, per gentile concessione dell’artista.

    8,00