• IL DISCORSO DEL CAPITANO

    “Si parte tra i puntini, anzi, tra le puntine, si arriva tra le stelle, lì dove fu calciato quel giorno l’ultimo pallone di Francesco Totti. E in mezzo c’è il discorso del capitano che è una sorta di dichiarazione dei diritti dell’uomo, la proclamazione d’indipendenza del mondo, la magna carta di Roma, la letterina di Natale del figlio più amato, ma scritta a maggio e valida per tutta la vita.
    Il romanzo di Manfridi riconosce un posto nella letteratura al discorso di Totti, che quel giorno è stato più Totti che mai, senza aver segnato, senza aver inciso, se non per il fatto di essere in campo in quei minuti finali di una partita che ci ha spaventato e poi fatto esultare e poi ridere e poi piangere come se fosse la summa di tutte le partite del mondo.”

    Dalla prefazione di Daniele Lo Monaco

    10,00
  • LA PARTITELLA

    “Uno sterrato ai piedi di una scarpata su cui passa un cavalcavia. Sul terriccio grumoso, due linee di gesso bianche. Si tratta del corner di un campetto di calcio presso cui, sin dalle prime ore dell’alba, affluiscono vari ragazzi e ragazze che, disertando la scuola, si sono lì dati appuntamento per una partitella di cui gli uni saranno protagonisti e le altre spettatrici. La situazione, solo marginalmente legata all’evento calcistico, è tale da consentire un intreccio di racconti. Piccoli grandi amori… ansie di crescita… sogni di trionfi futuri… progetti matrimoniali… e quant’altro ancora può immaginarsi come alimento fantastico di quell’ineffabile età di passaggio che è possibile individuare nel valico tra l’ultimo anno di scuola e il primo di università, o di lavoro.
    L’età delle prime occasioni, delle grandi attese, del futuro che incombe”

    Dall’introduzione dell’Autore

    15,00
  • Appunti e riflessioni sull’opera di GIUSEPPE TROCCOLI

    Il presente studio è stato oggetto di tesi all’esame di maturità di Carlo Forace.Tenuto nel cassetto per tanti anni, oggi l’autore, senza nessuna pretesa letteraria, sente la necessità di pubblicarlo in quanto docente dell’Istituto Comprensivo di Lauropoli, dedicato per l’appunto a Giuseppe Troccoli. Tale bisogno scaturisce dalla non conoscenza, dei docenti e degli alunni, dell’importanza del poeta-scrittore Giuseppe Troccoli, nato a Lauropoli nel 1901 e deceduto a Firenze nel 1962. Egli si è distinto a livello nazionale con la sua vasta produzione che si è articolata con poesie, romanzi, opere teatrali e saggi critici. L’occasione di avere uno strumento pratico e sintetico, secondo l’autore, è rilevante per dare la possibilità ai docenti di utilizzarlo al fine di poter far conoscere e apprezzare ai ragazzi la valenza delle opere dello scrittore-poeta paesano al quale, giustamente, gli è stato dedicato l’Istituto Comprensivo.
    Naturalmente la pubblicazione è rivolta anche ad altri, con l’obiettivo di appassionarli al passato e ai personaggi che sono vissuti in questo territorio.Tutto ciò servirà a sviluppare la conoscenza delle”nostra” storia e quindi aumentare l’orgoglio di appartenenza alla propria terra, la quale ha tanto bisogno di essere amata e apprezzata, per poi veicolarla, con il contributo di tutti, verso un meritato sviluppo.

    10,00
  • QUI SONO NATO
    Le fotografie di Nicola Caracciolo

    120 pagine, oltre 200 stupende foto. Il libro “Quì sono nato”, che raccoglie scatti del castrovillarese Nicola Caracciolo, raccontati da testi del giornalista Lucio Rizzica in una impaginazione del grafico Stefano Marcialis, è edito da La Mongolfiera. Comunità, Terra, Sacro e Segno sono le bussole guida di questo affascinante percorso identitario di grande impatto, suscitato dall’amore per la propria Terra, per le proprie Origini e Radici.
    L’opera, la prima per Caracciolo, tra tanto lavoro ed appostamenti a favor di luce, ancora una volta testimonia la sua capacità espressiva e umana di saper catturare , rendere e fissare le immagini degli antichi manufatti per poi riproporli con un Cuore e forza straordinari, che non hanno mai “tradito” le peculiarità dei luoghi natali. (da Il Dispaccio.it)

    30,00
  • RIFRAZIONI. Scritti in onore di Michaela Böhmig

    Scritti in onore della professoressa Michaela Bohmig da parte di molti che ” hanno voluto restituire a Michaela, in segno di vicinanza, immagini rifratte della sua ricerca” I Curatori.

    25,00
  • ZOZÒS

    (…) Il fatto è che in Zozòs l’azione è totalmente delegata alla parola, e in questo sta il valore strutturalmente drammaturgico della lingua di Manfridi. Si tratta, qui, di un processo agito a livello psicoanalitico, in cui la rivelazione che Edipo è l’assassino di Laio, ma anche figlio dell’assassinato e di Giocasta, è – per dirla con Freud, che nell’Interpretazione dei sogni definisce l’Edipo Re come il paradigma del fenomeno psicologico – “gradualmente e ad arte approfondita e ritardata”. Una rivelazione in cui il riconoscimento è riconoscimento di sé, e, allo stesso tempo, è una realtà in cui il destino dell’auto-agnizione si compie ripercorrendo in modo sempre più consapevole quegli stessi gradini inconsapevolmente discesi verso l’abisso oscuro del proprio essere. Un thriller verbale e psicoanalitico, insomma, in cui l’indagine poliziesca della concatenazione di eventi conduce al disvelamento della insopportabile verità attraverso successive e inesorabili deduzioni, con un meccanismo a orologeria puntualissimo in cui ogni singola parola gioca il suo insostituibile ruolo.
    Dalla postfazione di Claudio Boccaccini

    10,00
  • TRA LUCI ED OMBRE

    Un insieme di testi indipendenti l’uno dall’altro ma uniti dal voler mettere in scena la “fragilità” dell’uomo, dell’essere umano.
    Luci tenui accompagnano questi personaggi verso il loro destino vagando tra parole fatte d’incertezza e di speranza. Un linguaggio che varia, da uno stile più poetico, sino ad un linguaggio più moderno e più veloce. Stili diversi ma uniti da un uso intenso di pause e silenzi, colmati dalla bravura dell’ attore che deve essere capace di riempirli con la sua essenza. Un insieme di opere che mescola luci ed ombre dove ogni personaggio ha un segreto, un conflitto con sé stesso e con gli altri. Dove tutto non è ciò che sembra. (Dall’introduzione a cura dell’autore).

    “Il drammaturgo è colui che vive tra le luci e le ombre della scena”

    12,00
  • LA BANDA

    LA BANDA racconta l’inaspettato e folgorante incontro di un militare di leva con la musica e l’arte, grazie ad una banda militare diretta da un semplice maresciallo. Il soldato Vigili, pur di sfuggire agli snervanti obblighi della naja, fa di tutto per entrare a far parte della Banda della sua caserma, e si ritrova affascinato dalla personalità trascinante del maresciallo Bellini, eroico inventore e animatore di un gruppo di scalcinati, ma via via sempre più entusiasti, musicisti. La musica è l’altro elemento protagonista della storia, presente con la forza trascinante dello swing e le atmosfere romantiche di Glenn Miller, alternate alle marce da parata a volte giocose, a volte malinconiche, ma sempre popolari e di grande suggestione. Il racconto di un’avventura musicale e umana, che va ben oltre le mura di una caserma e ci riporta alla tradizione più graffiante della commedia all’italiana.
    LA BANDA è diventato anche uno spettacolo prodotto dalla U.A.O. in cui il bravo e versatile Federico Perrotta interpreta tutti i personaggi. La regia è di Manfredi Rutelli, regista e autore con cui ho condiviso un lungo sodalizio artistico proprio sulla linea del teatro di narrazione. La musica, evocata o eseguita direttamente dal vivo a seconda dei debutti, è l’altro elemento protagonista dell’evento teatrale, con diversi ensemble musicali organizzati di volta in volta in giro per le piazze italiane.

    8,00
  • SOLTANTO PER QUESTA VOLTA

    Un killer fatto di carne, cattiveria e freddezza d’animo. Abilità, bravura e regole. Capacità, controllo e macchinazione. Racconta la sua storia tra i ricordi, come in un labirinto che si snoda in un affascinante flusso di coscienza. L’amore, la morte, la follia, l’odio, si nutrono infine della speranza di una nuova vita, se non può essere quella di un nuovo mondo.

    20,00
  • SE FOSSI UN PESCE

    Una storia che mette a nudo la complessità dell’essere umano a cominciare dai suoi sentimenti, nonostante i ruoli dei personaggi e soprattutto del protagonista: un prete fuori dal comune e fuori dagli schemi che ama con tutto se stesso, immerso nel multiforme acquario dell’identità.

    12,00
  • FATA RICCIOLINA

    Fata Ricciolina vi catapulterà come per incanto, in un magico regno abitato da fate bellissime e caratterizzato da un castello circondato da fiori coloratissimi, piante lussureggianti e case ricoperte di smeraldi, rubini, pietre preziose che diffondono riverberi degni dei pleniluni. E’ un regno in cui le regole fondamentali di vita sono: il rispetto reciproco, l’operosità,l’obbedienza alla Fata Regina.
    Le fate subito attiraranno la vostra attenzione. Due tra loro sono bellissime, alte, slanciate ma incapaci di voler bene a chi sia diverso da loro o più amato dagli altri per un proprio talento o per il suo corretto comportamento. Una è, invece, una fatina
    trovatella, ritrovata abbandonata da piccola e posta in una cesta messa avanti alla porta del regno.

    12,00
  • FLASHBACK: RACCONTI BREVI DI BIMBI MERAVIGLIOSI

    Si tratta di una raccolta di 20 racconti brevi che si leggono tutti d’un fiato e che tracciano momenti fondanti della vita professionale dell’autrice insegnante di scuola primaria, sin dai primi anni settanta del secolo scorso in scuolette di campagna del nostro comprensorio. Ogni racconto è indicato con il nome di un alunno ed, in calce ad ogni pagina sono riportate delle “pillole” di saggezza pedagogica che molto bene riassumono il senso ed il significato educativo di quanto narrato.

    dalla prefazione di Antonio Di Matteo

    10,00
  • LA CHIESA E IL CONVENTO DI S. AGOSTINO
    di Cassano In Calabria Cita

    Storia della chiesa e del convento di San Agostino nella città di Cassano allo Ionio (Cosenza).

    20,00
  • UN GIORNO

    Una raccolta di dodici storie per bambini e ragazzi, un progetto che nasce un pò per caso, sotto la continua richiesta dei piccoli Mattia e Chiara, desiderosi di ascoltare favole sempre nuove.
    Tra le storie è possibile leggere di Stefania la Befana in giro per la consegna dei regali, topini coraggiosi che attraversano il bosco alla ricerca di piante misteriose, la signora Clara che riesce ad educare un paese sommerso dall’immondizia: l’intento è trasmettere ai più piccoli una morale, servendosi di racconti divertenti, leggeri ma non per questo superficiali.
    L’autrice ha curato nei particolari la raccolta inserendo all’interno i disegni dei propri figli, un modo per far avvicinare i bambini alla lettura.
    Adesso tocca ai vostri piccini: ascoltare e rappresentare una storia significa assimilarla, apprenderla.
    Aspettiamo tanti disegni sulla pagina facebook del libro.

    10,00
  • NEVE SEGRETA

    La memoria spesso si ferma anche a distanza di decenni in giornate indimenticabili per episodi privati o eventi pubblici.
    In tre giornate eccezionali di grandi nevicate a Roma e di grandi avvenimenti per la propria vita, la protagonista cerca la propria vera identità di figlia e nipote e il suo vero padre.
    Nell’inverno grigio e innevato per le strade del suo quartiere e le stanze fredde del suo villino, si dipana un passato duro da accettare tra i segreti inconfessati e inconfessabili di una famiglia borghese chiusa nelle sue storie.
    Ora per ora, nel rincorrersi alternati dei movimenti delle protagoniste, avanza la ricerca tra passato e presente della verità conosciuta da ciascuno ma all’insaputa di ognuno.
    Una storia intimistica nell’inverno delle anime dei protagonisti.

    15,00
  • CRONACHE DAL MONDO PERDUTO
    I doni delle fate

    Camminò fino alla fine del passaggio segreto, fino a che questo non lo condusse all’uscita. Non appena mise piede fuori dal tunnel, vide una verdissima ed immensa prateria che si stendeva davanti a lui. Si guardò un po’ intorno e alla fine lo vide: uno stupendo unicorno bianco, col corno d’argento e le enormi ali bianche. Cavalcava libero nella prateria e, non appena vide il vecchio, gli si avvicinò mansueto, come se lo conoscesse.
    Il druido gli si avvicinò piano, accarezzandogli il muso.
    “Ciao amico mio. E’ bello rivederti. Abbiamo un viaggio da compiere, tu sai dove portarmi.”
    L’unicorno si abbassò per consentire al vecchio druido di salire in groppa e, quando questi fu montato, spiegò le bianche ali e iniziò a trottare per prendere la rincorsa. Galoppò per pochi metri e finalmente si librò in volo, con il druido in groppa, sparendo tra le nuvole.

    15,00
  • LE NOSTRE STORIE SULLE ALI DELLA… FANTASIA

    La fantasia è l’attività creativa della mente. Va alimentata e stimolata per dare buoni frutti

    10,00
  • LA SPIAGGIA

    Una donna e una spiaggia. Due luoghi familiari e sconosciuti. Due mondi vicini e inesplorati. Irene si interroga sulla propria vita, alla ricerca di una ragione per la sua solitudine. Una solitudine che affonda le radici nell’infanzia, che vive e cresce in una mancanza sottile e divorante: quella di un padre. L’uomo ha infatti abbandonato la sua famiglia per crearsi un nuovo nucleo affettivo. Irene affronta la sua esistenza con coraggio e con ironia, ma con dolorosa ostinazione non rinuncia a conoscere la verità, a volte disperatamente, a volte solo per potersi dichiarare viva. Continuerà così, attraverso gli anni, consumando gioie e sofferenze, nonostante le disillusioni, sapendo accettare il tempo che lascia i suoi segni, e combattendo con la propria volontà che a tratti si perde…
    La spiaggia è il luogo metaforico e fisico di questa ricerca. E’ il teatro degli incontri con il padre perduto e, forse, un giorno ritrovato. E’, per Irene, il luogo dei suoi giochi di bambina, dei sogni di adolescente, delle esperienze della maturità. In questa immensa distesa di sabbia, sotto un cielo fatto di azzurro, di nuvole, di gabbiani, davanti al mare infinito, il dolore sembra placarsi un po’, la coscienza anestetizzarsi e la verità, che affiora lentamente, farsi addirittura accettabile.

    8,00
  • IL PAESE DELLE FACCE GONFIETHE LAND OF SWOLLEN FACES

    Una narrazione dai toni leggeri. Un uomo racconta un disastro annunciato, un disastro ambientale che avrebbe potuto essere evitato se si fosse dato ascolto a chi aveva a cuore la salute della gente. E’ un uomo che avrebbe voluto tornare bambino, quando le nuvole gli passavano sopra la testa ed erano desideri che aspettavano di prendere forma. Il bambino ritorna nel linguaggio e nello sguardo ingenuo e dissacrante sugli avvenimenti.
    La storia, i luoghi e i personaggi sono di fantasia, ma tornano alla mente i grandi disastri che hanno danneggiato salute e ambiente, a partire dalla nube tossica di Seveso, via via fino ai nostri giorni, a testimoniare che poco si è imparato negli anni.

    12,00
  • LE CATALPE DEL PARCO TORRE DI MILONE

    In queste pagine si parla di luoghl bellissimi della cittadina di Cassano All’Ionio: il Parco cosiddetto della Torre di Milone e il Parco Battista Garofalo. Entrambe sono state aree oggetto di lavori in tempi non molto lontani, che hanno (volente o nolente, piaccia o meno) portato alla creazione di opere paesaggistiche che strutturalmente ancora durano.
    L’indagine naturalistica verte sulla constatazione che il tempo e l’inerzia politica hanno già, silenziosamente e con straordinaria determinazione, sconvolto, alterandone profondamente l’aspetto naturale e paesaggistico, le aree oggetto del libro. Parco Torre di Milone ha perso negli anni la sua qualità progettuale e paesaggistica di Parco delle Catalpe: oggi non esiste più questa omogeneità di specie! Parco B. Garofalo, anno dopo anno, è abbandonato a sé stesso ed è oggetto di sola manutenzione superficiale. Oggi è un gioiello staccato da ogni contesto.

    10,00