Studente di Lingue e Letterature occidentali all’Università La Sapienza di Roma. Assistente alla regia del docufiction “Il caso Misiano”, prodotto dalla Cineteca della Calabria, e della sit-com “Colpi di sole” (Rai 3, 2006). Assistente alla produzione del film “BoogieWoogie” di Andrea Frezza. Ha co-sceneggiato il mediometraggio “Il Cadavere di vetro” di Massimiliano Palaia, interpretato da Luigi Diberti, e diretto il corto “Fantascienza in pillole”, vincitore della prima edizione dell’Epizephiry Corto Festival. Collabora a diverse riviste, anche on-line, di settore.
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ANITA AL BUIO
Importante lavoro teatrale dell’autore che ha rivisitato le figure di tre protagonisti, Fedra, Ippolito e Teseo con caratteri moderni ma legata per ambientazione e stilemi al mondo classico. Nell’aver enucleato e seguito queste tre nuovissime situazioni psicologiche e esistenziali, per indagarle e rilevarle, è il gioco e la qualità dell’autore, che, se da una parte chiama il pubblico a giudicare fatti e persone, dall’altra non giudica lui stesso e lo mette in grado di non poter giudicare, proponendo tre verità plausibili, intime, ognuna con una sua necessità. L ’autore utilizza la scrittura metaforica e ricca di simboli e richiami poetici della grande tragedia classica, ove reinventa di propri con qualità mimetiche e moderna coscienza. È stato messo in scena dalla compagnia teatrale Coop.Argot di Roma, con interprete principale Pamela Villoresi (Fedra) per la regia di Maurizio Panici.
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UOMO MANGIA UOMO
Man Eats Man“I racconti di Matteo Scarfò hanno origine da un dolore che forse la sua generazione non percepisce come tale e riconosce come normale progressione del vivere”.
Andrea Frezza
“La paura ci rende prevedibili, controllabili, conformi, e giustamente finiamo per temere il serial killer, il “non conforme che ci uccide”, “il pazzo non conforme e imprevedibile che uccide esseri conformi e prevedibili”.
Eros Puglielli