TEATRO DELL’ECCESSO
Capitolo secondo
15,00€
“(…) Nelle opere proposte in questo volume – ‘La Cena’, ‘Il Maestro’, ‘Gioco al buio’ – concepite in un arco temporale che va dal 1991 al 2011, oltre a ritrovare temi, linguaggi e luoghi propri della drammaturgia di Manfridi, si ravvisa anche la presenza evidente di una certa nota noir che serpeggia in tutte e tre le storie e che le accomuna in un’atmosfera da thriller.
In tutti e tre i testi assistiamo all’attesa di un evento che, con il dipanarsi della vicenda, si carica di suspense. Si tratta di tre storie e tre ambiti completamente diversi, dove ci si imbatte in fantasmi di cadaveri, in cadaveri fantasma, e in cadaveri veri e propri. (…)”
(Dalla prefazione di Claudio Boccaccini)
TEATRO 56
SKU: | 978-88-96254-65-3 |
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Category: | Teatro |
Anno | 2013 |
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Autore | |
Formato |
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WAKEFIELD, L’UOMO CHE VOLÒ OLTRE SE STESSO
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Hanno detto le parole di questo libretto: Silvia Baldini, Tommaso Banfi, Egidia Bruno, Marta Comerio, Jenny De Cesarei, Gianluca De Col, Francesca Perilli, Claudio Raimondo, Mario Sala, Tommaso Urselli, Elisa Zanolla.
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Ristampa in italiano e francese della commedia “Falsi e sciocchi pregiudizi”.
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(Ovvero la vera istoria del santo bevitore)Diplomatosi presso il “Centro di avviamento all’espressione” diretto da Orazio Costa a Firenze dove apprende il metodo mimico, segue i corsi del Laboratorio Nove sempre a Firenze, prosegue gli studi presso il Centro di Sperimentazione di Pontedera. Nel 1991 fonda la Compagnia Occupazioni Farsesche e si occupa della conduzione dei teatri di Scandicci, Pieve Santo Stefano, e Barberino del Mugello. Partecipa al primo allestimento del “Sogno di una notte di mezz’estate” per la regia di Glauco Mauri. Nel 1992 lavora con la Compagnia dell’Uovo di L’Aquila. Nel 1995 collabora con l’Università di Cincinnaty per la quale realizza lo spettacolo “Festino del Martedì Grasso” di cui è autore ed interprete sotto la regia di Malcom Fraser. Nel 1996 fonda, con Maurizio Annesi e Cristina Caldani, il Teatro San Leonardo di Viterbo con il quale partecipa alla realizzazione di numerosi spettacoli tra i quali “Harry’s Light” di cui è autore e regista, “Bella e la bestia” di cui è autore, si occupa della regia degli spettacoli “Remember my rame is Will” dai sonetti di Shakespeare, “La purga di Bebè” di Feydeau. Nel 1997 partecipa allo spettacolo “L’avaro di Plauto” di Lerici. Nel 2000 è protagonista dello spettacolo “L’asino d’oro” da Apuleio a fianco di Orso Maria Guerrini. Nel 2002 è Mercurio nello spettacolo Anfitrione di Plauto con Stefano Masciarelli. Nel 2003 lavora a diversi spettacoli tra i quali, “Morte di Galeazzo Ciano” di Enzo Siciliano, “La Tempesta” di Shakespeare, “Trapped” di Piermaria Cecchini. Da tre amni dirige il laboratorio permanente “Lo spettacolo possibile” a Viterbo.
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Nel dramma di Matko Srsen il vuoto, l’atto della lettura impossibile di qualcosa scritto da Cvijeta, incontra l’ipotesi di una scrittura possibile di Cvijeta, indicatori che favoriscono l’attivazione della reazione libro/lettore diventando indispensabili per l’incontra. E l’incontro fra Mara e Cviieta, nell’opera di Srsen, avviene nell’altro mondo, in una sala che rieccheggia di vuoto della villa Gozze di Trsteno. Il vuoto di Srsen è contrapposto ai dialoghi di Gozze in cui le due amiche filosofavano presso un ruscelletto, tra profumi della natura che facevano da cornice naturale a ‘due fiori’ del gentil sesso. Nella visio drammaturgica di Srsen le due amiche non sono più creature ospitate da un giardino che partecipano al fluire misterioso della vita, bensì due entità puramente spirituali, svuotate dal loro essere fisico, che dialogano su quanto nella loro vita reale, e nella storia in cui si inscrivono le loro biografie, è rimasto sottaciuto, colmabile unicamente con l’immaginazione artistica.
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