RIVISITANDOTI RIVISITANDOMI
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Il libro vuole essere, attraverso i versi di poesia, un tuffo nel passato, che non è nostalgia struggente, il dolore del ritorno, ma vuole essere invece una storia delle immagini, affinché queste riconquistino la loro voce e facciano sentire la loro vitalità attuale e il loro essere indispensabili per la riconposizione di una memoria. L’autore nella introduzione al libro, anche in lingua araba così come la traduzione di alcuni versi, nella stessa lingua, vuole dare una interpretazione come segno di solidarietà per un popolo afflitto, costretto ad emigrare. Ed è attraverso la poesia, o dello scambio nel nome che si può essere solidali per far sentire meno emarginati chi è lontano dal proprio Paese. È così che l’autore diventa Aisir Abdallah.
SKU: | LME00008 |
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Category: | Poesia |
Anno | 1999/2000 |
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Autore | |
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RIFLESSI DELL’ANIMA
Sono nata da un umile famiglia, ma ricca di valori. Ho frequentato le scuole elementari e per motivi economici non ho potuto proseguire gli studi. L’handicap di non possedere un bagaglio culturale adeguato ha reso insicuri i miei primi passi. L’amore per la poesia nacque leggendo le grandi opere di Giacomo Leopardi; la dolcezza e il pessimismo leopardiano hanno inciso dei solchi profondi nella mia sensibilità. Ho iniziato a scrivere ciò che il cuore mi dettava con profonda insicurezza e timidezza; nessuno mi ha mai letto….Ho messo comunque a nudo il mio cuore, i miei sentimenti e la mia sensibilità. Questo è il mio primo libro.
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TI CHIAMERÒ DOMANI (a Fagiolina)
Questo piccolo libro di poesie è una raccolta di pensieri personali, intimi e spesso troppo drammatici dell’autore, il quale comincia a lottare contro la malattia del secolo “AIDS” e contro la morte sicura. L’autore nasce a Molfetta (BA)nel 1958, sotto il servizio militare, come impiegato civile, incomincia ad avvicinarsi alle sostanze stupefacenti e all’eroina, si sposa ha una figlia Sara (Fagiolina) a cui dedica questo libro di poesie, si separa e decide di vivere nella Comunità Saman di Sibari (Cosenza) fino a quando non è costretto dalla malattia a ricoverarsi in ospedale. Dove muore dopo una lunga sofferenza.
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LA LEZIONE DEL TEMPO
Per prima cosa, è da notare che, di Andrea Battaglia, così serio nel suo sentire, ci sorprende l’estrema semplicità nella resa poetica, immediata sia nelle zone più deboli, come in quelle più intense dell’annotatore lirico e filosofico, che offre incroci fulminei di immagini di acuta determinatezza realistica e di divagazioni culturalistiche, in una scrittura robusta e fortemente espressiva, e bada alla urgenza dei valori dell’esperienza e della riflessione, non privi di correlazioni metafisiche.
Non si può intendere la natura e la situazione di Andrea Battaglia senza tener conto delle sue allusioni culturali e filosofiche, che s’intridono con le determinazioni
più realistiche e con le sfogate libertà stilistiche, e dell’estremo contrassegno romantico della sua ispirazione, la quale trova nella riflessione sulle esperienze vitali, diverse e variegate, e nella sublimazione di Dio, dell’amore, della filosofia, della donna, della maternità, della musica, la piena intensità e autenticità espressive. -
MEMORIA DEL TUO RITORNO
Si tratta di un libro intensamente spirituale nel quale contano gli stati d’animo, le situazioni vissute, e conta la fede. e allora è bene per un attimo inquadrare che cosa è avvenuto almeno nell’ultimo mezzo secolo nel campo della poesia religiosa partendo da Clemente Rebora, da Mario Luzi, Carmelo Mezzasalma, Elena Bono, Margherita Guidacci, Davide Maria Turoldo, Luciano Luisi, Miranda Clementoni, Alberto Frattini fino ad arrivare a Rita Marinò Campo e Francesco Tarantino. A volte questi poeti hanno ingaggiato con Dio un corpo a corpo intenso, altre volte gli si sono rivolti in forma di preghiera, altre ancora chiedendo lumi su come vivere, su come comportarsi, su come attuare il Vangelo.
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CORPI REDENTI BILINGUE: ITALIANO E SPAGNOLO
TOMÁS SCUSCERIA MUFFATTI, che vive a Roma dal 1984, fu considerato in gioventù una promessa della poesia religiosa nella sua terra natale, Argentina, da scrittori dell’importanza di Jorge Luis Borges, Ernesto Sabato, Ulises Petit de Murat, Atilio Betti e Carlos Urquía, e in America Latina dai grandi poeti Ernesto Cardenal (Nicaragua) e Nicanor Parra (Chile).
Definito “poeta della gestualità di Dio nella donna attraverso il carattere sacro e appassionato dell’esistenza quotidiana”, Tomás Scusceria Muffatti torna a manifestare in Corpi redenti quella forte sensualità che permise d’intravedere in lui una voce differente nel panorama della poesia religiosa. Corpi redenti sono frammenti di un itinerario d’amore che è veramente umano e, allo stesso tempo eterno, poiché si incarna. Infatti, solo incarnandosi si può sperare la gloria della risurrezione. Incarnarsi significa, quindi, incontrarsi con l’altro, vivere e morire per lui giorno dopo giorno nei suoi gesti e nelle sue parole. Questa alleanza è la garanzia che recupereremo,
nell’eternità, ogni gesto d’amore con cui abbiamo illuminato la terra. -
LA CASA SENZA TETTO
Questa raccolta di poesie presenta elementi di continuità, ma anche novità rilevanti, rispetto alla precedente. La brevità dei componimenti potrebbe far pensare ad un nuovo “ermetismo”. In realtà le poesie vanno lette, non singolarmente, bensì nel loro complesso come tessere d’un mosaico. Leggendo le poesie ci si rende conto che la storia si ripete, anche se i nomi delle vittime e dei carnefici e i luoghi geografici cambiano. Questi versi sono scabri, graffianti e l’autore coglie i momenti di poeticità che caratterizzano la vita di ogni uomo.
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MEDITERRANEO – PREMIO LETTERARIO “Ulisse” 1997
Le poesie di questa raccolta vogliono essere considerate come dei menù di accesso alla scoperta e alla lettura o alla riscoperta e alla rilettura di quello che possiamo chiamare essenza mediterranea, dove si incontrano richiami mitologici e storici, i riferimenti alla fede, gli usi e costumi vengono intesi,soprattutto dall’uomo del Mediterraneo come spinte a riappropriarsi delle sue radici.
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LA POESIA IN VERNACOLO DI GINO BLOISE
In questo libro si riprende la poesia in vernacolo cassanese di un grande uomo politico e di cultura quali è stato Gino Bloise.
Con questo libro vogliamo rendere omaggio ad un anno di distanza dalla sua scomparsa, ad un uomo che si è fortemente distinto, per volontà ed impegno nel campo della scuola, nel campo della politica, dove si è sempre schierato dalla parte della classe lavoratrice, e nel campo della cultura, dove ha spaziato in lungo e in largo, dal giornalismo alla saggistica, alla critica, alla poesia ed in particolar modo alla poesia in vernacolo cassanese.