Attore, regista e autore teatrale, si diploma nel 1988 presso il “Centro di avviamento all’espressione” di Firenze diretto da Orazio Costa Giovangigli, inizia la carriera di attore e di operatore culturale occupandosi tra l’altro della gestione dei teatri di Barberino di Mugello, Pieve santo Stefano e Viterbo, ove fonda la compagnia di produzione “Teatro San Leonardo TSL”. Lavora a fianco di prestigiosi attori tra i quali, Nino Castelnuovo, Paolo Ferrari, Orso Maria Guerrini, Stefano Masciarelli, Carlo Croccolo, Giuseppe Pambieri, Oreste Lionello, Franco Oppini e Ninetto Davoli. Ha scritto e diretto molti spettacoli, tra i quali il monologo Vino Divino, già pubblicato dalla casa editrice “La Mongolfiera” nel 2005. Dal 2014 è direttore artistico dei Festival “Luna Note e Parole” e “Live Art”. E’direttore artistico dell’Ass.ne culturale Live Art di Borgo San Lorenzo (FI) e della Compagnia del Melograno di Modica (RG).

  • VINO DIVINO Monologo

    Lo spettacolo è un viaggio divertente e poetico nel mondo del vino.
    E’ ambientato all’interno di una taverna dove il pubblico incontra uno strano personaggio, che sbucato fuori come dal nulla, racconta la sua storia e il suo precocissimo incontro con il divino nettare. Una storia fra sogno e realtà, a tratti surreale. Un mondo generato quasi per caso da un creatore che non avendo ancora inventato il vino deve difendersi dai pesci inferociti dal fatto di dover vivere in “quella brodaglia sciapa” che per loro è l’acqua.
    Il monologo si sviluppa in un turbinio di situazioni comiche che vedono il pubblico coinvolto nella vicenda, e tra racconti epici e note autobiografiche, si dipana la trama della storia del santo bevitore. Uno spettacolo comico e poetico allo stesso tempo.
    Lo spettacolo affonda le radici nella tradizione del racconto popolare orale.
    Ripercorre il tempo delle usanze di un’Italia rurale e popolare di cui si sono perse le tracce. Porta lo spettatore a rivivere emozioni di vita semplice e poetica di cui altri hanno sentito parlare da chi ha avuto la fortuna di viverle.
    Il vino, con il suo carico di suggestioni e storia è il filo conduttore dell’intera opera teatrale.

    7,00
  • PANNI SPORCHI

    La vicenda si svolge in una lavanderia a gettoni. Lorenzo, uomo di circa 40 anni, resta bloccato per un guasto alla lavatrice in cui ha messo il suo bucato. Deve attendere l’arrivo del tecnico in quanto la società di manutenzione non si rende responsabile per il bucato eventualmente abbandonato. In attesa del tecnico, Lorenzo incontra vari personaggi che per motivi diversi frequentano la lavanderia espressa. Vasco, barbone che in pratica vive lì dentro a causa di una recente e dolorosa separazione dalla moglie. Valentina, spogliarellista e aspirante editrice, che essendo stata chiusa fuori casa dal coinquilino deve lavare asciugare e stirare i vestiti che indossa per recarsi ad un appuntamento di lavoro fondamentale, Antonella, il primo amore di Vasco, che non ha mai smesso di amarlo nonostante sia stata da lui lasciata per sposare un’altra e Amanda la ex di Lorenzo che si reca nella lavanderia per chiudere definitivamente la partita con Lorenzo. In contro tesi col proverbio secondo il quale “I panni sporchi si lavano in casa” tutti i personaggi si trovano a raccontare le loro vicende e piccole tragedie dentro la lavanderia a gettoni. Una umanità smarrita e centrifugata da una società che lascia sempre meno spazio alla poetica della vita e che obbliga molti a scelte che poco hanno a che fare con i loro sogni. Ma lavarsi la coscienza, da ai vari personaggi la possibilità di sperare che alla fine la ruota possa girare a loro favore, proprio come gira il cestello della lavatrice che lava i panni sporchi.

    10,00
  • VINO DIVINO
    (Ovvero la vera istoria del santo bevitore)

    Diplomatosi presso il “Centro di avviamento all’espressione” diretto da Orazio Costa a Firenze dove apprende il metodo mimico, segue i corsi del Laboratorio Nove sempre a Firenze, prosegue gli studi presso il Centro di Sperimentazione di Pontedera. Nel 1991 fonda la Compagnia Occupazioni Farsesche e si occupa della conduzione dei teatri di Scandicci, Pieve Santo Stefano, e Barberino del Mugello. Partecipa al primo allestimento del “Sogno di una notte di mezz’estate” per la regia di Glauco Mauri. Nel 1992 lavora con la Compagnia dell’Uovo di L’Aquila. Nel 1995 collabora con l’Università di Cincinnaty per la quale realizza lo spettacolo “Festino del Martedì Grasso” di cui è autore ed interprete sotto la regia di Malcom Fraser. Nel 1996 fonda, con Maurizio Annesi e Cristina Caldani, il Teatro San Leonardo di Viterbo con il quale partecipa alla realizzazione di numerosi spettacoli tra i quali “Harry’s Light” di cui è autore e regista, “Bella e la bestia” di cui è autore, si occupa della regia degli spettacoli “Remember my rame is Will” dai sonetti di Shakespeare, “La purga di Bebè” di Feydeau. Nel 1997 partecipa allo spettacolo “L’avaro di Plauto” di Lerici. Nel 2000 è protagonista dello spettacolo “L’asino d’oro” da Apuleio a fianco di Orso Maria Guerrini. Nel 2002 è Mercurio nello spettacolo Anfitrione di Plauto con Stefano Masciarelli. Nel 2003 lavora a diversi spettacoli tra i quali, “Morte di Galeazzo Ciano” di Enzo Siciliano, “La Tempesta” di Shakespeare, “Trapped” di Piermaria Cecchini. Da tre amni dirige il laboratorio permanente “Lo spettacolo possibile” a Viterbo.

    5,00