Leonardo Alario è stato per anni professore a contratto di Storia delle Tradizioni Popolari, svolgendo attività di ricerca con la cattedra della stessa disciplina nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi della Calabria. È membro del Comitato scientifico del Centro Interdipartimentale di Documentazione Demoantropologica dello stesso Ateneo.

È fondatore e presidente dell’Istituto di Ricerca e di Studi di Demologia e di Dialettologia. Ha condotto, per conto della Comunità Montana dell’Alto Ionio, un’inchiesta sullo stato attuale della cultura di tradizione orale nei quindici comuni del comprensorio e progettato l’Archivio Audiovisivo per la Documentazione Demologica e Linguistica. Per conto della locale Amministrazione comunale ha progettato Le vie dell’abbigliamento tradizionale, prima sezione del Museo dell’Abbigliamento di Castrovillari. Si occupa, in particolare, di canti di tradizione orale e di rituali festivi con attività di ricerca nelle regioni meridionali.

Per la RAI, in qualità di regista-programmista, ha condotto le trasmissioni radiofoniche Proposta Folk-Lore (1978), E il giorno errando (1981 e 1983), Radiooggi Folk-Lore(1988), RadioCalabria Folk-Lore(1990). Direttore Giovanni B. Bronzini, ha collaborato a LARES, rivista di sudi demo-etnoantropologici. Scrive saggi d’interesse demoantropologico su riviste italiane e straniere e sui maggiori quotidiani calabresi.

In scuole di ogni ordine e grado ha tenuto corsi di aggiornamento professionale e seminari sulla metodologia della ricerca demo-etno-antropologica, sulla fonologia e sulla fonetica con metodologia della trascrizione fonetica.

Fra le sue pubblicazioni si citano: Natale, Epifania, Carnevale. Usi e costumi del popolo di Cassano, Clerenzia, Cassano Jonio 1972; Canti d’amore, di lode e di sdegno nella lirica tradizionale del popolo di Cassano, Trevi, Roma 1975; Calabria. Cultura popolare, GDE, UTET, Torino, III, 1983; I canti narrativi calabresi della Discoteca di Stato,Congedo, Galatina 1986; Tradizione e poesia del Natale a Cassano Ionio in Calabria, Congedo, Galatina 1986 Canti narrativi in Calabria, Forni, Sala Bolognese 1990; Poesia e dialettalità, Il Coscile, Castrovillari 1995; Cultura di tradizione orale in Calabra, I.R.S.D.D., Cassano All’Ionio 1996; Il canto di tradizione orale nell’Alto Ionio cosentino, con CD, Rubbettino, Soneria Mannelli 1998; Il paese, la memoria, il racconto, Il Coscile, Castrovillari 2000; Canti e suoni tradizionali del popolo di Cassano Ionio in Calabria, lp sul canto di tradizione orale, Fonit-Cetra, Torino 1978; I santi cantati, CD musicale di ricerca sul canto di tradizione orale, I.R.S.D.D., Cassano All’Ionio 2003; Evviva la Madonna, CD musicale di ricerca sul canto di tradizione orale, I.R.S.D.D., Cassano All’Ionio 2004: Cantare in Calabria, libro-disco sul canto di tradizione orale in Calabria, Sviluppo Italia, Cosenza 2005; Il canto narrativo in Calabria, CD musicale di ricerca sul canto di tradizione orale, I.R.S.D.D., Cassano All’Ionio 2005; Cantare l’amore in Calabria, CD musicale di ricerca sul canto di tradizione orale, I.R.S.D.D., Cassano All’Ionio 2006; Per voce sola. Le forme del Canto in Calabria, CDBook, Squilibri, Roma 2008.

Promotore culturale, ha fondato, insieme ad amici, GIOVENTÚ NUOVA, Periodico studentesco (1963). Tre anni dopo, il 1966, ha fondato CLARENZIA, Giornale cassanese di cronaca e cultura, di cui è stato direttore. Ha fondato e organizzato, inoltre, il Premio Internazionale di pittura Cassano Sibari, durato nove anni, la cui ricca dotazione di opere è stata donata al Comune di Cassano quale primo nucleo di una Pinacoteca Civica da lui stesso progettata; ha ideato e organizzato per dieci anni l’evento d’arte all’aperto Incontriamoci in Via Mercato, che ha visto la presenza di numerosi artisti calabresi (pittori, scultori, fotografi, musicisti). Attualmente organizza il Premio Cassano destinato ad Antropologi, linguisti, storici italiani e stranieri di chiara fama.
Già direttore della Biblioteca Diocesana, attualmente ricopre l’incarico di direttore del Museo Diocesano di Cassano.

Alla sua attività letteraria si devono i volumi di poesia in lingua In riva all’Ejano, Pellegrini, Cosenza 1964; Letizia, ESA, Roma 1968; Fragmenta, Trevi, Roma 1977. Alla poesia in dialetto ha dedicato I canti dell’Ejano, Clarenzia, Cassano 1974; poi, in edizione accresciuta, con prefazione di Gerhard Rohlfs, Todariana, Milano 1978; ‘U pinzìeru, con prefazione di Domenico Scafoglio, Congedo, Galatina 1993 ( I testi, messi in musica dal M° Fosco di Bartuli (Antonio Cavallaro), sono stati èditi in un CD con lo stesso titolo (2001); I poeti dell’Ejano, antologia di poesie in dialetto di Selvaggi, Pennini, Bloise, Alario, MIT, Cosenza 1965.

La sua produzione poetica è apparsa in più riviste e antologie, tra cui Poesia Verde, l’antologia quadrimestrale diretta da Pietro Cimatti, e in alcune antologie nazionali ed estere, tra cui I Trovieri, curata da Teodoro Giùttari, e Poeti dialettali calabresi, curata da Teodoro Torchia. Alla critica letteraria , oltre a numerosi articoli e saggi pubblicati su varie riviste, ha dato il volume Gino Bloise poeta dialettale. Due appunti di lettura, Pellegrini, Cosenza 1983, Cantare il paese, Cassano nella poesia dei suoi figli, Il Coscile, Castrovillari 2006, e curato La narrativa di Saverio Strati, letture demologiche di Alario, Cavalcanti, Scafoglio, Il Coscile, Castrovillari 1992.

Ha presentato, in catalogo, numerose mostre di artisti contemporanei.
Fra le altre opere si citano Il lupo e l’agnello, Libera riduzione in due atti brevi della favola di Fedro con uno studio sulla favola, Il Coscile, Castrovillari 2003; Cassano e il suo presepio, Guida alla visita del presepio semovente custodito nella Cripta del Duomo di Cassano, Tipografia Pantuso, Cassano All’Ionio 2004.

  • LA CHIESA E IL CONVENTO DI S. AGOSTINO
    di Cassano In Calabria Cita

    Storia della chiesa e del convento di San Agostino nella città di Cassano allo Ionio (Cosenza).

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  • I DOMENICANI DI CASSANO

    Non si vuole qui proporre una storia della presenza dei Padri Predicatori in Calabria o nella nostra Diocesi. Ci mancherebbe altro. Si vuole, al contrario, solo offrire ai giovani studiosi locali un primo covone d’informazioni necessarie, soprattutto sui documenti di non facile reperibilità e, talora, di piú difficile consultazione, perché possano, partendo proprio da una piccola base documentale, con maggior speditezza condurre le proprie ricerche e i successivi studi di approfondimento sulla presenza dei figli di San Domenico nel nostro territorio comunale e, segnatamente, nella nostra città di Cassano, e anche, e soprattutto sui Cassanesi entrati nell’Ordine dei Padri Predicatori. Tanti, di certo, resteranno ignoti, perché i loro nomi non compaiono nei documenti al momento conosciuti, piccoli frati dediti alla predicazione o ai minuti quanto utili lavori nel loro convento, operai umili in quella porzione della vigna dal Signore affidata al loro Ordine. Di qualcuno si conosce appena il nome proprio perché presente in qualche Atto conservato nei vari repertori notarili scampati alla distruzione, e conservati, talora, anche in qualche archivio privato. La messe è abbondante, insomma, e la ricerca complessa e difficile, essendo i documenti di nostro interesse sparsi un pò dovunque, e non solo nell’Archivio vaticano, nell’Archivio di Stato di Napoli, il piú importante di tutti per la storia del Mezzogiorno, e della nostra Cassano in particolare, in quello Generale dei Padri Predicatori, in quell’altro di San Domenico
    maggiore in Napoli, o in quello del Convento di San Domenico in Cosenza. Preziosi scrigni si rivelano gli Archivi capitolari delle nostre diocesi calabresi, e quelli parrocchiali, per non dire dell’Archivio di Stato di Cosenza, o, per la nostra diocesi, di quello di Castrovillari, o di altri archivi, o di repertori di documenti provvidenzialmente collazionati, trascritti e, talora, pubblicati, essendosene, in sèguito, perse le tracce a causa di sottrazioni, incendi, distruzioni, abbandoni di tanti piccoli conventi sparsi per tutta la nostra regione. P. Luigi Guglielmo
    Esposito, il vero punto di riferimento per chiunque voglia tentare un approccio serio al movimento dei Padri Predicatori nel Meridione d’Italia, ha fatto tantissimo, dedicando la sua vita alle ricerche archivistiche relative al suo Ordine, cosí pure gli studiosi Gerardo Cioffari e Michele Miele, anch’essi dell’Ordine dei Predicatori, con la loro Storia dei Domenicani nell’Italia Meridionale. Utile è anche consultare la Storia della Diocesi di Cassano al Jonio e la Storia della Chiesa in Calabria dalle origini al Concilio di Trento, nonché il prezioso Regesto Vaticano per la Calabria di P. Francesco Russo.

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