SONETTI D’AMORE
15,00€
Quindici autori parlano del Petrarca nella loro lingua materna e sono tradotti con testo a fronte in italiano.
La prima edizione del presente volume, dallo stesso titolo e sottotitolo, è apparsa nel 1997. Dalla sua pubblicazione ad oggi ne sono rimaste solo poche copie,
dato per me sorprendente.
Questo particolare mi ha sollecitato a farne uscire una nuova edizione, considerevolmente ampliata per la quantità di sonetti tradotti (prima ve ne erano 40 ed ora invece 55), in cui sono stati inclusi altri quattro poeti ed una postfazione riveduta ed accresciuta (dal libro osservazioni dell’autore).
Gli editori e l’autore dedicano questo libro al settimo centenario della nascita di Francesco Petrarca (1304-2004)
SKU: | 88-87897-51-4 |
---|---|
Category: | Poesia |
Anno | 2003 |
---|---|
Autore | |
Formato |
Potrebbero piacerti
-
MEMORIA DEL TUO RITORNO
Si tratta di un libro intensamente spirituale nel quale contano gli stati d’animo, le situazioni vissute, e conta la fede. e allora è bene per un attimo inquadrare che cosa è avvenuto almeno nell’ultimo mezzo secolo nel campo della poesia religiosa partendo da Clemente Rebora, da Mario Luzi, Carmelo Mezzasalma, Elena Bono, Margherita Guidacci, Davide Maria Turoldo, Luciano Luisi, Miranda Clementoni, Alberto Frattini fino ad arrivare a Rita Marinò Campo e Francesco Tarantino. A volte questi poeti hanno ingaggiato con Dio un corpo a corpo intenso, altre volte gli si sono rivolti in forma di preghiera, altre ancora chiedendo lumi su come vivere, su come comportarsi, su come attuare il Vangelo.
-
LA CASA SENZA TETTO
Questa raccolta di poesie presenta elementi di continuità, ma anche novità rilevanti, rispetto alla precedente. La brevità dei componimenti potrebbe far pensare ad un nuovo “ermetismo”. In realtà le poesie vanno lette, non singolarmente, bensì nel loro complesso come tessere d’un mosaico. Leggendo le poesie ci si rende conto che la storia si ripete, anche se i nomi delle vittime e dei carnefici e i luoghi geografici cambiano. Questi versi sono scabri, graffianti e l’autore coglie i momenti di poeticità che caratterizzano la vita di ogni uomo.
-
PER ASPERA AD ASTRA
Romilda Ciardullo è alla sua prima esperienza letteraria, dal 1996 è non vedente. Romilda adotta un linguaggio a volte romantico, altre schietto, sincero, incline
al suo animo. Spesso la sua poesia è divorata e si fa carico dei mali del mondo, così, determinata scrive: Lulù, Vedove, Le Torri gemelle…
Romilda racconta se stessa ed i suoi sogni, i desideri, le delusioni che la circondano con naturale destrezza, abile la sua penna scrive ciò che il cuore le detta, e così rapisce tutti noi nel sogno della lettura.
Anche per voi come per me l’incontro con la sua poesia, non sarà stocastico.dalla Prefazione
Anna Lauria -
NON C’È OMBRA POSSIBILE DIETRO LA CROCE
NO HAY SOMBRA POSIBLE DETRÁS DE LA CRUZPoesie italiano-spagnolo
La trama di questa problematica, il τὁπος di una poetica del «guardare dentro», e incessante impetrazione agonica, percezione della propria povertà davanti all’altare dell’Altro. Nel crollo, nel soffocamento, nel respiro dell’Altro consiste la nostra redenzione. L’Altro, gli altri —perfino con le loro maschere— stendono le mani e ci estraggono dalle macerie della finitudine. -
RIVISITANDOTI RIVISITANDOMI
Il libro vuole essere, attraverso i versi di poesia, un tuffo nel passato, che non è nostalgia struggente, il dolore del ritorno, ma vuole essere invece una storia delle immagini, affinché queste riconquistino la loro voce e facciano sentire la loro vitalità attuale e il loro essere indispensabili per la riconposizione di una memoria. L’autore nella introduzione al libro, anche in lingua araba così come la traduzione di alcuni versi, nella stessa lingua, vuole dare una interpretazione come segno di solidarietà per un popolo afflitto, costretto ad emigrare. Ed è attraverso la poesia, o dello scambio nel nome che si può essere solidali per far sentire meno emarginati chi è lontano dal proprio Paese. È così che l’autore diventa Aisir Abdallah.
-
SPALLE AL MURO (au pied du mur)
Seconda raccolta poetica dell’autore che continua il suo interessante percorso, lasciandosi trasportare sempre dal cuore e dalla mente si fonde con la “gente del Maghréb”, a cui dedica questo libro che scritto in italiano, viene tradotto contemporaneamente in francese e in arabo, un piccolo sforzo per aprire le frontiere e comunicare con più persone. Questo libro da avvio alla campagna di solidarietà “un libro per una scuola Intercomunitaria”. L’appello è rivolto a tutti coloro che sono produttori di arte, disponibili con le loro opere a contribuire per una scuola Mediterranea.
-
ALLE PORTE DI ALESSANDRIA
L’antologia poetica di Giuseppe Goffredo non deve trarci in inganno. Il supporto è cartaceo. Ma è impastato con un DNAfattosi inchiostro. In queste pagine c’è del sangue, del sudore. Ci sono delle viscere, un cuore, un occhio che guarda, un respiro profondo, tracce di umori e linfa. Qui c’è un pensiero ‘simile a un campo minato’che attraversa periferie di esseri ‘dannati a sperare’. Vi sono ore meridiane di solitudine che trasudano e moti subitanei di risveglio al mondo. Qui c’è un corpo. La sua anima si aggira ‘tra timo e mentaccio’mentre ‘i cardi se la ridono’. Ma i cardi non sono i soli. E d’altronde non sempre se la ridono.
dall’Introduzione
Toni Maraini -
DIARIO COMPLICE
Luis García Montero è, senza dubbio, un poeta che possiamo definire necessario all’interno del panorama culturale contemporaneo; non solo per la sua produzione artistica che gli è valsa numerosi premi, ma anche per il suo spaziare dal saggio al racconto, dalla teoria critica al teatro. La traiettoria poetica di questo andaluso ha le sue precoci radici nella sua città natale, Granada, luogo d’incontro tra le storie di tutti i giorni e la Storia; terra di arte e cultura, dove incontriamo figure come quella di Federico García Lorca, che attraverso il premio a lui dedicato, sarà testimone nel 1979 degli inizi del conterraneo allora ventunenne. Y Ahora ya eres dueno del puente de Brooklyn, questo il nome del libro con il quale García Montero vinse il Premio Lorca, racchiudeva in sé le chiavi di quella che oggigiorno è una singolare e densa produzione poetica: di lì in poi, infatti, appariranno testi come Tristia, Las flores del frío, EL jardín extranjero o il presente Diario Complice.
Con la poesia di Luis García Montero è possibile scoprire un verseggiare che prescinde dalle rime facili ed accompagna in una dimensione tanto vicina da sembrare reale.Andrea Perciaccante