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  • IL VENERDÌ SANTO A CASSANO ALLO IONIO
    Origini, sviluppi e mutamenti

    Questo lavoro è stato oggetto di un’accurata ricerca antropologica sul campo durata ben quattro anni e vede protagonista lo svolgersi del rito della Processione del Venerdì Santo a Cassano Allo Ionio, un paese situato in provincia di Cosenza, precisamente sull’alto Jonio cosentino.
    L’obiettivo è stato quello di valorizzare questa sacra rappresentazione teatrale, ancora viva nel meridione, che si svolge percorrendo le stradine del centro storico di Cassano, meraviglioso contesto scenografico.
    Questo rito è risaltato da coloro che ricoprono le vesti, in senso lato del termine, di attori:
    i flagellanti, coloro i quali hanno chiesto o hanno ricevuto una grazia dalla Madonna, indossano una veste bianca con il cappuccio mantenendo l’anonimato (soggetto principale a cui l’autrice ha dedicato la copertina realizzando un disegno a carboncino); la Bara del Cristo Morto, meravigliosa scultura lignea del 1600; la Madonna Addolorata, con il suo abito maestoso e il volto sofferente, accompagnata dalle Addoloratine, bimbe che indossano lo stesso abito della Madre afflitta a sottolineare la loro devozione; i Cantori, donne, uomini e bambini che intonano canzoncine in vernacolo rivolte al dolore della Madonna; i Misteri, statuette in legno e gesso, che narrano la Passione del Cristo e infine il magico suono degli strumenti musicali che intonano note di dolore, ossia la bùccina, la tròccola e i due tamburi.
    Il compito è stato quello di scavare (come fa un archeologo), guardare e rivivere con occhi diversi il rito più sentito del popolo cassanese, per poi raccontare alla comunità e non solo anche a chi si affianca per la prima volta a questa tradizione popolare.
    Raccontare per scoprire il vero senso che la porta avanti, analizzandone simboli e figure emblematiche che la caratterizzano

    E’ stato un duro lavoro di ricerca a causa del materiale inesistente e in parte perduto, per cui all’autrice non restava altro che avvalersi del materiale orale, mediante le interviste, presenti nel libro, riportate rigorosamente in lingua dialettale.
    Oltre le interviste vi è un accurato materiale fotografico e alla fine del libro, allegato in copertina, c’è un dvd all’interno del quale sono riportate le riprese video che riprendono la fase di preparazione, lo svolgimento e la conclusione della Processione del Venerdì Santo del 10 aprile 2009.

    20,00
  • GIGANTI
    cammelli di fuoco
    ciucci e cavallucci

    I giganti processionali calabresi sono alti fantocci, dalla testa di cartapesta, che vengono fatti sfilare per le strade e le piazze durante le feste. Il gigante e la
    gigantessa accompagnati da un rullare di tamburi, ballano in un rituale di corteggiamento che culmina con un abbraccio e un bacio.

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  • DIRE TUTTO SENZA DIRE NIENTE

    Il libro è una ricerca attraverso i segni e i simboli della cultura popolare calabrese sul sesso, l’erotismo, la sessualità e il cibo. Dire tutto senza dire niente rende giustizia ad un universo culturale quasi del tutto scomparso e consapevole e all ’autore va il merito di aver contribuito a salvare non un insieme di detti e proverbi slegati tra loro, ma le tracce di un modo di vedere e di intendere le cose, una mentalità, una visione del mondo, facendo inorridire quanti rinnegano il valore della cultura popolare.

    8,00