• (RIS)VOLTI DELL’AMORE

    “Fra tutte le creature dotate di anima e intelligenza noi donne siamo le più sventurate”. Queste le parole di Medea nel testo euripideo.
    Ed è, infatti, Medea simbolo di quella fragilità femminile che si cela tante volte dietro una imponente corazza.
    Donna abbandonata, tradita e ferita nell’orgoglio, dominata dal profondo desiderio di farsi giustizia, Medea, con lucida ratio, giunge al parossismo senza tregua trasformando la sua esasperazione in follia.

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  • SCANZANO IONICO
    I giorni della rivolta

    Come credere che un governo volesse trasformare un giardino d’aranci in un cimitero di scorie radioattive.
    “Come sarà il nostro futuro, se è lecito immaginarne uno?” Questo è l’interrogativo che si pone la giovane autrice di questo piccolo libro, che ha partecipato in prima persona ai “Giorni della Rivolta” di Scanzano Jonico fra il 13 e il 27 novembre del 2003, per impedire che la Terra Lucana diventasse sede di un deposito di scorie radioattive. La rivolta lucana non è stata una comune protesta, ma ha rappresentato la rinascita di un’intera popolazione, un evento non solo politico ma civile e culturale per il Mezzogiorno. L’esempio di Scanzano per questo “vuole essere una storia di uomini e donne uniti e mossi da un profondo amore per la vita e per la propria terra.” Qui, Simona Ianuzziello, racconta, senza enfasi ma con lucidità, gli stati
    d’animo, i pensieri, la rabbia, i progetti, che un popolo in piedi si è voluto dare nei giorni della rivolta.
    Scrive l’autrice: “Tutti abbiamo bisogno di credere, sperare e sognare per costruire il nostro futuro e nessun uomo ha il diritto o la facoltà di privare gli altri dei propri sogni e delle proprie speranze.”

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