• TRA ANARCHIA E CRISTIANESIMO: LA RIVISTA D.M.C.D./CR.AN. E IL MOVIMENTO CRISTIANO-ANARCHICO

    Cristianesimo e anarchia sono, come categorie simboliche proprie della civiltà occidentale, considerati reciprocamente incompatibili. Un tentativo di tenerli insieme è stato fatto dal “cristianesimo anarchico”, e dal corrispondente “anarchismo cristiano”: sia l’uno che l’altro mettono in risalto i temi della libertà (contro il potere), della giustizia (contro l’autorità e la gerarchia) e della pace (contro la violenza), là dove essi considerano potere, autorità, gerarchia e violenza come gli elementi fondativi dell’istituzione, sia essa religiosa o politica. Nel concreto ci sono state – e ci sono tuttora – diverse esperienze poste in essere da persone che hanno ritenuto – e ancora ritengono – che si possa essere, al tempo stesso, sia cristiani che anarchici, mantenendo uniti insegnamento evangelico e prassi libertaria.
    Nella prima parte di questo lavoro si tratta di tali realtà, con cenni riservati alle esperienze e ai personaggi più rappresentativi del passato e del presente, oltre alle consonanze che il cristianesimo anarchico e l’anarchismo cristiano hanno assunto con le religioni non cristiane.
    Nella seconda parte, come caso di studio, si descrive la vicenda editoriale della rivista D.M.C.D./CR.AN., che rappresenta uno dei rari esempi di elaborazione di un pensiero cristiano-anarchico in Italia, negli anni compresi fra la metà degli anni ‘70 e la metà degli anni ‘80. Se ne illustrano le sedi e la cronologia storica, i principali redattori e collaboratori, i temi affrontati e discussi e infine i rapporti con i vari “movimenti” – anarchico, nonviolento, del dissenso cattolico – di quel periodo.

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